Gli steroidi: cosa sono e quali sono gli effetti

I glucocorticoidi vengono somministrati prevalentemente per via orale (grazie alla loro capacità di essere assorbiti a livello intestinale). Sono disponibili anche preparazioni da somministrare per via intramuscolare o endovenosa (indicate soprattutto nelle emergenze), per uso topico (pomate e creme), per uso inalatorio (aerosol, bombolette pressurizzate e spray nasali) e colliri. Sia i glucocorticoidi naturali che quelli sintetici agiscono principalmente attraverso il legame con il loro recettore chiamato, appunto, recettore dei glucocorticoidi o GR. Il GR è presente in quasi tutte le cellule del nostro organismo; in presenza dei glucocorticoidi, il GR si attiva ed entra nel nucleo cellulare, dove è in grado di controllare il funzionamento dei geni aumentando (o diminuendo) la produzione delle proteine. In ogni caso, al di là della legge e della morale, usare anabolizzanti da sovrappeso o obeso è il miglior modo per amplificare effetti collaterali, pericolosità nel breve e lungo termine degli anabolizzanti. È importante ricordare che i corticosteroidi non curano la causa ma agiscono sulla sintomatologia alleviandone i disturbi.

  • Tuttavia, se la sete aumenta sensibilmente o se il bisogno di urinare si fa più frequente, è bene informare il medico.
  • Tra gli effetti collaterali più frequenti vi sono la nausea, il vomito e i dolori addominali, tali disturbi generalmente si risolvono nel giro di ore.
  • Sebbene la tossicità clinica sia eccezionalmente rara, è però stata riportata per alcuni farmaci come ibuprofen, fenilbutazone, fenoprofene ed acido mefenamico.
  • Sintomi di astinenza potrebbero verificarsi in caso di interruzione improvvisa del trattamento.

Questi effetti diminuiscono notevolmente se il bambino assume anche delle compresse di acido folinico o folico. Afte, diarrea, diminuzione dell’appetito https://www.mcaa.gov.mn/?p=24823 e stanchezza sono effetti collaterali più rari. Rarissimi sono il mal di testa, giramenti di testa, allergia della pelle, tosse e perdita dai capelli.

Quali effetti indesiderati possono indurre i Cortisonici?

La ciclosporina A è un immunosoppressore, originariamente usato per prevenire il rigetto nei pazienti sottoposti a trapianto. Anche la Ciclosporina agisce determinando un buon controllo dei sintomi sistemici della malattia e si utilizza soprattutto nella forma sistemica di AIG e in alcune complicanze della stessa. Tra i principali effetti collaterali della ciclosporina si ha la comparsa di nausea, vomito, irsutismo, ossia comparsa di peluria su tutto il corpo, pressione alta e alterazioni della normale funzione di fegato e reni.

  • Nelle femmine, che normalmente sono prive di ormoni androgeni potenti, questi farmaci non solo promuovono lo sviluppo di una massa muscolare e di una forza tipica da maschio, ma "mascolinizzano" le femmine in altri modi come ad esempio stimolando la crescita di peluria sul viso o abbassando il tono della voce.
  • La raccomandazione sulla quale in letteratura vi è un consenso generale è quella di utilizzare gli steroidi inalatori, a dosaggio basso, fino a 200 μg al giorno, in modo da evitare possibili effetti collaterali della terapia.
  • Quando prescritti ad alte dosi, gli agenti antimalarici, possono indurre miopatia e neuromiopatie fino a quasi il 6% della popolazione che ne fa uso.
  • Il più noto tra i glucocorticoidi prodotti dal nostro organismo è il cortisolo, definito anche "ormone dello stress" perché la sua produzione aumenta in condizioni di stress sia fisico che emotivo.
  • Se si opta per l’utilizzo di questa strategia, ai genitori di bambini con broncospasmo ricorrente va pertanto data indicazione di iniziare la terapia inalatoria con steroide ad alto dosaggio più salbutamolo appena si manifesta il raffreddore.

Le soluzioni oleose, a lento assorbimento, contribuiscono alla formazione di indolenzimento locale e persino di ascessi nel paziente. I problemi dell’esame da parte di esperti di sostanze molto potenti sequestrate dal traffico nel territorio della Federazione rimangono di grande rilevanza. Quando prescritti ad alte dosi, gli agenti antimalarici, possono indurre miopatia e neuromiopatie fino a quasi il 6% della popolazione che ne fa uso. Tale complicanza è generalmente osservata dopo sei mesi dall’inizio della terapia farmacologica (28).

Sistema muscoloscheletrico

Nel corso del trattamento con gli steroidi sarete sottoposti a controlli periodici della glicemia attraverso opportune analisi del sangue. Gli effetti collaterali degli antinfiammatori steroidei sono direttamente proporzionali alla durata della terapia. Ai dosaggi usati per il trattamento di malattie, gli steroidi anabolizzanti causano pochi problemi. L’organo principale in cui gli steroidi anabolizzanti androgeni metabolizzano è il fegato.

  • Sono farmaci sintetici derivati dal testosterone usati per la terapia ormonale sostitutiva o in particolari situazioni cliniche.
  • Questi risultati devono però indurre cautela per il rischio di sottovalutazione dei potenziali problemi legato all’uso di FANS in soggetti vulnerabili in considerazione delle molteplici variabili connesse con l’insorgenza ed il rischio di danno d’organo da esposizione ai farmaci ed ai FANS nello specifico.
  • Per quanto riguarda il tipo di induzione, un recente studio randomizzato, multicentrico, ha riconfermato che, in questo ambito, l’utilizzo dell’inibitore monoclonale del recettore dell’IL-2 (Basiliximab) offre gli stessi risultati di quelli ottenuti con le Timoglobuline (rATG) [10].
  • La maggioranza di altri studi, però, non dimostra una significativa differenza tra i FANS non selettivi rispetto ai COXIB anche di più recente generazione (Etoricoxib).
  • Le linee guida internazionali richiamano l’attenzione al rischio di nefrotossicità e insufficienza renale acuta (AKI) da FANS soprattutto per i soggetti con riduzione di eGFR e anziani [17].

Gli steroidi per uso topico sono efficaci nel controllo dei sintomi associati alla dermatite allergica da contatto. Bisogna, tuttavia, notare come gli steroidi topici possano essere, a loro volta, responsabili di sensibilizzazione da contatto. Sebbene largamente impiegati, gli steroidi topici non sembrano efficaci nel trattamento della dermatite irritativa da contatto. Nella dermatite cronica delle mani, condizione in genere multifattoriale, gli steroidi topici hanno documentata efficacia ma non vi sono prove che indichino i vantaggi di brevi cicli con steroidi potenti rispetto ad applicazione prolungata di steroidi di bassa potenza.

Sono sempre davvero utili gli integratori a base di vitamine?

Purtroppo, chi si è occupato di questo aspetto ha documentato che il problema non è di facile soluzione. Infine, si segnala che l'assunzione di cortisonici per lunghi periodi di tempo può determinare una riduzione della produzione di cortisone endogeno da parte delle ghiandole surrenali. Se il trattamento con cortisonici viene interrotto bruscamente, pertanto, si possono manifestare disturbi connessi alla mancanza dell'ormone, assistendo così alla comparsa della sindrome da deprivazione. Questo è il motivo per cui la terapia con cortisonici non deve mai essere interrotta in modo brusco, bensì in maniera graduale, scalando lentamente la dose, secondo le indicazioni mediche ricevute. A parità di farmaco somministrato i disordini muscoloscheletrici conseguenti possono variare profondamente da un paziente all’altro sia al livello di presentazione clinica che al livello di severità a causa di differenti variabili (fattori genetici, fattori ambientali, dose del farmaco, durata della somministrazione).

Infatti, il processo aterosclerotico causa un aumento della produzione di trombossano e il ruolo della COX-2 diventa molto importante con la produzione di prostaciclina che previene la formazione di trombi nei vasi sanguigni. Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie. Gli anticoagulanti, in particolare l’eparina hanno un effetto negativo sulla componente ossea. Anche in questo caso la dose giornaliera e la durata della terapia associata a fattori ambientali predisponente e a stili di vita erronei sono le variabili che accellerano maggiormente il problema in questione. Il 2-3% dei pazienti che svolgono una terapia a base di eparina per lungo termine va incontro a frattura vertebrale.

L'utilizzo dei cortisonici, come del resto l'uso di qualsiasi altro farmaco, è sempre controindicato in presenza di allergia nota al principio attivo che si deve impiegare e/o ad uno o più degli altri componenti del medicinale che si deve assumere. I cortisonici sono utilizzati in terapia per le loro proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive. Il trattamento a lungo termine con gli steroidi può comportare una perdita di calcio dal tessuto osseo. Ciò può avere come conseguenza dolore (localizzato soprattutto alla regione lombare), maggiore tendenza alle fratture e perdita di peso.

Le proprietà antipiretiche ed analgesiche delle foglie e della corteccia del salice, da cui si estraeva una sostanza amara, erano note sin dall’antichità tanto da essere citate nelle osservazioni contenute nel Corpus Hippocraticum. Ma l’azione antidolorifica e antipiretica di alcune piante era già nota tra i Sumeri e nell’antico Egitto. La storia moderna del capostipite dei FANS, il salicilato, inizia però solo nel XVIII secolo con l’osservazione del reverendo Edward Stone, oggetto di una comunicazione alla Royal Society, sull’effetto antipiretico dei salicilati e continua nel XIX secolo con la l’estrazione e la sintesi chimica del principio attivo.

Lascia un commento